Jack The Smoker
Un’Altra Città, Un’Altra Realtà
[Strofa 1: Rayden]
Esco di casa nel mattino ho la brezza sul viso
Torino mi sembra Quito, non per colpa dell'altezza
Manca l'ossigeno di primo acchito mi estraneo
Da questo panorama urbano, cieli di butano
Celi domande e il cervello ribolle
E il cuore trema come fosse preda di microonde
I forse nella mia testa fanno la tempesta di Giorgione
Cerco risorse in meditazione
Non mi basta la religione
La mia ragione funziona per assurdo tipo Zenone
Perciò mi da ragione quando sbaglio
Consuma certеzze, oscura sicurezze in una bruma poi cambio opinione
E so che lei mi vuole, come no!
Non dovrei ma ci penso 24 ore su 24
Scrivo un 24
Chiude sentimenti ma li getta ai quattro venti
Sono momenti che rammenti nel tempo
Ma per quello che ti tieni dentro non esistono commenti, no
Non trovo una dimensione che davvero mi appartenga
Tra la Terra e Plutone
L'insoddisfazione mi rende perplesso
Quanto vorrei poter essere me stesso. Quanto, quanto!
Vorrei essere più naturale
Ma mi impedisce di esserlo il desiderio di apparire tale
[Strofa 2: Jack The Smoker]
Perchè ho soul che gronda e peggio sto e meglio scrivo una bomba
In città metto fuori gli occhi fuori dalla tomba
Nelle giornate in cui trascino l'ombra
Nei passi in cui lascio un'orma più profonda
Normale che mi fonda
Seguo il flusso della forma d'onda. Come altro vuoi che risponda?
Il vuoto mi circonda ovunque
Le scene di quest'incubo si fanno lunghe e poi più lunghe ancora
E' un tic solo ma dura un eternità
E ogni persona cammina verso la sua città
E' la routine sti cani fan pedigree
Vivendola come un ring lo sanno che va così
E il panorama è un loop vecchio
Persone di diverso aspetto ma con lo stesso progetto
Faccio presto mi siedo in macchina
E mi vedo in mezzo a persone in piedi senza più un pretesto
Posacenere pieno
Mi vogliono giù dall'auto, su la maschera, mostrati più sereno
Ma non sanno nemmeno quanti segreti celo
E il mio martelletto è nascosto nel vangelo
Un piccolo colpo ogni giorno sul muro
Cammuffato fra il nemico per restare al sicuro
Ed ora cado ma nella mancanza di un destino certo
Non nella certezza di uno mancato
[Strofa 3: Raige]
Oggi Black City [?] questo è il nome
Sembra che il Dio creatore abbia spento il mio sole, merda. Datemi ardore
C'ho il cuore in riserva la lancetta è sul rosso
E non posso farmi fretta ammesso e non concesso che mi serva amore
Vario direzione alla svelta
Ed ogni scelta viene da una radio che ci fa rumore
Le note han qualcosa di diverso
Ma se il gusto è lo stesso com'è che se le canto ne cambio il sapore?
L'ultimo stadio del mio umore
Spinge le mie storie sotto l'addome e ne fa scorie senza più colore
Le traiettorie di un mondo che sondo
Fanno di un cantastorie sordo un altro stronzo cantautore
Ora che muore il giorno smollo il cash per un Gordon liscio
E corro come Gordon Flash verso le parole
Oggi la faccia mi fa le prove addosso
Sa che proprio non posso nè voglio indossare il dolore
[Ritornello: Raige] x2
Tu spingimi più forte ma lungo le strade della mia città non vedo verità
E allora spingimi più forte, fra. Verso le strade di un'altra città, un'altra realtà
[Interludio: Raige]
Noi siamo dati dal soul e siamo souldati, noi siamo dati dal soul e siamo souldati
Siamo Raige, Rayden, Jack The Smoker per Rubo, si, si. Per mio fratello Rubo
[Ritornello: Raige] x2