L’Officina della Camomilla
Oltre la frontiera della lince
[Testo di "Oltre la frontiera della lince"]
Anna e suo fratello abbattevano
La casa pericolante con un occhio da guerriglia
E due colibrì di Elena nel cuore
Sputano sulla pira del coyote turchino
E d'improvviso hanno deciso che ora vivono al Nord
Anna imbraccia una carabina bella di notte
Mici scuri dappertutto
Nelle granaglie suo fratello mangia il cuore alle falene
Sono figli sperduti brillanti con un'oca al guinzaglio
A treno-spacca-cielo, sulla tela verde annuvolata
Nella slitta delle caviglie
Masticano ramoscelli e olive
Hanno la torcia del faro e Marsiglia come una pelliccia
Nella passeggiata elastica che si allunga e diventa un vagabondo
E sbandati bevono tutto
Con un arco di parolacce in bocca
E i loro anni li hanno già stracciati con le forbici a sciabola
Oltre la frontiera della lince
Sparano un urlo in cima al faggio austriaco
Che fa scappare via tutte le cornacchie
E la loro solitudine è un bicchiere di panna e schiaffi
Due bersaglieri che baciano uno spaventapasseri
La pentola di rame e la lavanda