Raf
Il nodo
Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda
E la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori
Tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori
Tutto sembra finito

Ho trovato il tuo nome sul manico di una valigia
Era scritto in corsivo e pendeva di lato
Come un albero al vento piegato

Da lontano, il nodo non cede per niente
Un serpente che stringe e respira
Anche quando mi nomini a mente si sente

Da lontano, quel nodo non cede, non molla
Come colla ogni giorno più dura
Anche quando mi nomini a mente si sente

La lontananza, sai, è come il cielo
Distanza così grande che non serve l'aeroplano
Ma questa leggerissima farfalla sulla mano
Fa rivivere il pensiero, delicato messaggero

La lontananza, sai, è come il mare
Fermo sulla riva con un vaso da riempire
Distanza così grande che è difficile spartire
Tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire
Non c'è stato un momento preciso, nemmeno un saluto
Un regalo sbagliato, uno sguardo d'intesa
Mi hai lasciato in cucina un biglietto scaduto

Da lontano quel nodo non cede per niente
Un serpente che stringe e respira
Anche quando mi nomini a mente si sente

Da lontano, come in volo
Una stella distante e lucente
Anche quando mi nomini a mente si sente

La lontananza, sai, è come il cielo
Distanza così grande che non serve l'aeroplano
Ma questa leggerissima farfalla sulla mano
Fa rivivere il pensiero, delicato messaggero

La lontananza, sai, è come il mare
Distanza che è impossibile da dire
Inutile varcare, si immagina e ti impone di aspettare

Da lontano tu rimani
Come i segni che mi scavan le mani
Anche quando mi nomini a mente si sente