[Testo di "danilo maria."]

[Strofa 1]
Io per te avrei volato, avrei nuotato
Sì, vabbè, ma volevo aiuto e non l'hai notato
Sincero: amare un artista è cibo sprecato
Okay, vuoi dare spettacolo? (Okay, diamo spettacolo)
Ma un ragazzo di piazza non cambia le cose
Ho provato a pulire le strofe vivendo giornate noiose
Ma alla fine le vite più belle sono le più pericolose
Se ti sei perso, Mirko, chiama più spesso

[Ritornello]
Ma tu ti ricordi davvero il mio nome?
Quanti condannano davvero il panico delle persone
Io per mia madre sono il primo uomo che non se n'è mai andato via
La mia parola è banconota, bevi qualcosa, mettiti comoda
Dicono che l'unico limite è il cielo
Ma è da una vita che non sai se è vero
E ti senti soltanto un altro buco, uno che chiede aiuto
Al disordine che ti lascia il panico nella pancia
E ti cambi in treno, ma è da una vita che non sai che hai dentro
E ti senti come uno sconosciuto, nudo, che chiede aiuto
Ma il mostro dietro la porta è l'unico che ti ascolta

[Strofa 2]
Ho letto su un libro che cerchiamo amici nuovi, nuovi
E, se cerchi troppo, è probabile che non trovi, trovi
Che alla fine ti salva soltanto l'autostima
Ridono, ho visto che ridono, lascia che ridano
Se vedi solo i tuoi difetti, poi dagli altri che ti aspetti?
Siamo tutti degli esseri umani che non imparano mai
[Ritornello]
Ma tu ti ricordi davvero il mio nome?
Quanti condannano davvero il panico delle persone
Io per mia madre sono il primo uomo che non se n'è mai andato via
La mia parola è banconota, bevi qualcosa, mettiti comoda
Dicono che l'unico limite è il cielo
Ma è da una vita che non sai se è vero
E ti senti soltanto un altro buco, uno che chiede aiuto
Al disordine che ti lascia il panico nella pancia
E ti cambi in treno, ma è da una vita che non sai che hai dentro
E ti senti come uno sconosciuto, nudo, che chiede aiuto
Ma il mostro dietro la porta, l'unico che ti ascolta