Drimer
Andata e Ritorno
[Intro: Bassi Maestro]
Check, check me Cock Deeny Bassi Maestro per il mio bro Drimer, il mio bro che scrive ancora, siamo ancora qui con la penna in mano coi telefoni a scrivere rime dalle nostre penne alle vostre facce, è importante che continuate a supportare questa roba e questo è solo un assaggio di tutto quello che arriverà nella vostra faccia in futuro siamo fuori così, peace out

[Intro]
In primis, imprimo
Ascolto le vostre cazzate ci stendo sopra un velo pietoso e ci scrivo
M'iscrivo, a questa gara come si fa?
Sono dentro la macchina prima ancora di chiederti "dove si va"
Dove si va?


[Strofa 1]
La risposta la ottengo ogni volta strada facendo
È un sogno in un sogno un inception se vuoi seguirmi non restare sveglio
Ho scritto il rap è una battaglia contro il sonno ma mi addormento
Ora che tutto mi è più chiaro che la luce sia accesa o il sole spento
Quand'ho scritto il primo tape figurati se avevo in mente una strada
L'ho soltanto incrociata sono stato una cellula impazzita fortunata
Ma giunto a questo punto fermandomi e ripensando ad ogni pezzo
Se mi volto lo vedo cantato da Trento se guardo avanti invece da tutta Italia
Per qualcuno suonerò un pazzo per pochi altri un visionario
Ma cos'è un visionario se non un pazzo, prima che le cose che vede accadano
Ah, scrivo dal futuro in accadico
L'inverno sta arrivando e io scendo dalle montagne intravedendo già il valico
Come il platano picchiatore questa cassa picchia ore
Scassina il cuore e tira fuori parole difficili in due facili strofe
Non hai alibi dove, tu possa mai ripararti
Sono colpi sui fianchi e se davvero sei tra i più forti o stai coi bravi o con i rimpianti
Ma non rimpiangermi, rimpiazzami e vai sul sicuro
C'è una sola direzione in cui cammino e no non posso mostrare la schiena al futuro
Non guardo a chi mi ha perduto a chi mi sta perdendo a chi mi perderà
Sarò edera, sopra i Palazzi in Oro di Edoras
[Ritornello]
Ma io che sono qui a fare?
Io che cosa sono qui a fare?
Che sono qui a fare?
Se mi guardo avanti vedo solo cose che ho già fa-tto, ma che so dovrò rifare
Se mi guardo indietro vedo solo cose che fa-rò
Dovrei farle?

[Strofa 2]
O dovrei fingere di non aver mai scritto di avere abbastanza per farcela
E gettare ogni carta sulla tavola
Buttare via tutti i poster in camera
Come ricordi di un qualcosa che un giorno alla fine tanto passerà
Ne parlano come se fosse un gioco
Come non ci avessi speso due euro per ognuno preso a lavoro
Come se ogni giorno non dovessi scegliere su che sentiero muovermi e non scegliessi questo anche quando va a fuoco
E no che non basterà
Fare tre o quattro ospitate da Cattelan
Io voglio rappare in piedi sulla cattedra
E tenderti la mano appena la tua si alzerà
Ma nel mio paese, se ci credi sei uno stupido
Ti senti sporco, sudicio
E le persone che una volta erano come te adesso vogliono vederti che molli il colpo, subito
Ma il mio è il golpe di un suddito
Passi da gigante sul pluriball
Nocche insanguinate su un pungiball
Notti e serate che non distruggerò
Sputandoci sopra e dicendo non era vero
Sono rimasto nel mio tempio per un mese intero
Ora esco con il vessillo sopra il veliero
E ogni giorno che passa per me è già un giorno in meno
E qui se hai un opinione sei un genio
Ma se la tieni per te vai ancora meglio
A nessuno interessa davvero quel che stai dicendo
Vogliono solo nuove parole da mettere a tempo
Scusa ma musicalmente io non ti rispetto
Neanche mixi la tua roba ma che stai facendo?
Non è più spettacolo siete diventati la spettacolarizzazione dello stesso
Questa è la secolarizzazione del convento
Questa è la scolarizzazione del talento
È un razzo sparato dritto in faccia alla mediocrità che vince quando le democrazie stanno perdendo
Tu raggiungimi se sai dove parlo
La stazione la trovi messo in play anche questo disco del cazzo
Nel prossimo non lo so magari cambio
Per ora metto questo punto
E vado a capo fra
(Ric de Large!)
E vado a capo fra