[Intro]
La sofferenza ti spinge a guardarti dentro
E se ci riesci, ecco che dentro di te
Comincia l'apprendimento...

[Strofa 1]
Volevo nascere d'inverno e invece son di Luglio
Poi scoprii l'inferno del digiuno
Ma stai a tremare cosa, ferma quelle gambe
Che dal letame nascon fiori e sul cemento cade il sangue
Ho detto a tutti che ce l'avrei fatta e infatti ce l'ho fatta e non ritratto
Come puoi vedere dall'oscurità su ogni mio tratto
Che sembra livido, che sembro vivo e a volte non so manco
Se stia mentendo o stia giocando
Forse sono pazzo, forse visionario
Forse ce l'ho ancora quel primo diario
Che m'ha fatto da psichiatra quando non quadrava niente
E la gente sembrava soltanto fosse scuro o chiaro
Io che ho sbagliato tante volte ma l'ho ammesso sempre
Ma l'ho messa in banca ogni sconfitta
Penso sia concesso perdere, quando nessuno ti supporta
E quel peso comincia a schiacciarti le vertebre

[Ritornello]
Eh, eh...
Eh, eh...
St'abisso si fa più profondo e l'acqua si fa già un po' più blu...
Eh, eh...
Eh, eh...
Qualcuno mi venga a salvare, sto buio è più fitto e non ci vedo più...
[Strofa 2]
Poi la depressione, i mesi chiuso in casa
Che sembrava più una gabbia, distruggere tutto per la rabbia
Raccomandi cosa mamma?! Che tuo figlio si è ucciso, distrutto
E la questione non sarà una palestra a cambiarla
Sti chili in più li tengo stretti sono cicatrici
Pensa un po' quanto ho sbagliato
Forse è perciò che non do peso a ciò che dici
O forse autodistruggersi fa parte dell'essere umano
Natura impropria che ho evoluto, respinto e poi sviluppato
Per questo non chiamo, per questo non ti amo
Per questo lottiamo, perché siamo tutti vermi, schiavi inermi
Di un mostro indesiderato che però ospitiamo
E non possiamo farne a meno, è come un promemoria
Finché qualcosa non va storto e scatta paranoia
Io nel baratro ci vivo tipo da 20 anni
Il mostro l'ho fatto mio amico e lascio che m'ingoi

[Ritornello]
Eh, eh...
Eh, eh...
St'abisso si fa più profondo e l'acqua si fa già un po' più blu...
Eh, eh...
Eh, eh...
Qualcuno mi venga a salvare, sto buio è più fitto e non ci vedo più...