L’Officina della Camomilla
La febbre della puttana
Ti ho insultata
mentre cucinavi una torta per me
con le scarpe, in topless
e sei stupida come un freezer

e ho comprato
tutti quei pianeti che ho visto in vetrina
una sigaretta elettronica
e una felpa da usare in due

e muovi le dita e disegni per aria
perché stai fingendo la neve sul porto
di lisbona, ticinese
che poi son la stessa cosa

e dicono che Genova è bella d'autunno
e tu continui a dirmi che non hai i capelli
ti farà compagnia il rumore del frigo
e sette tapparelle, sette tapparelle

se mi aspetti
sotto a casa mia
quando il cielo e bordeaux
ti tiene caldo
una vecchia
cabina telefonica
frullato tempolare
nel nome dell'uvetta
e dei maglioni a pipistrello
e sono sei giorni che non fumo niente
mi manca tua mamma

dobbiam beccare Francesco Bianconi
lanciargli da dietro un motorino sulle gambe
Quando passeggia davanti alla Mondadori
charlie ti spacca il culo


ma chiudi bene gli occhi e dammi le mani
che ti porto a fare un viaggio spaziale
nel chiodo di mio fratello
che e morto l'altro ieri a cena

e muovi le dita e disegni per aria
perché stai fingendo la neve sul porto
di lisbona, ticinese
che poi son la stessa cosa

e dicono che Genova è bella d'autunno
e tu continui a dirmi che non hai i capelli
ti farà compagnia il rumore del frigo
e sette tapparelle, sette tapparelle