Mannarino
Congo
[Testo di "Congo"]

[Strofa 1]
L'ultimo ricercato è scappato dal prato
L’hanno acchiappato, l'hanno massacrato
Gli hanno rotto le gambe, ma quello s'è rialzato
Gli hanno cavato gli occhi, ma lui ha continuato
A guardare la foto della donna più bella del mondo
Che teneva in una tasca più buia del Congo

[Strofa 2]
Se ti trovo, ti faccio ballare
Come le scimmie nel fondo del mare
Proprio come quando ti piace
Proprio come quando ti pare
Non ti devi vergognare
Non c’è niente di male
A diventare un pezzo di carne urlante
Un pezzo scappato dal tempo
Che non pensa più un cazzo di niente

[Strofa 3]
Vengono dal mare, hanno occhi di sale
Vengono alla foresta, vengono in groppa alla bestia
Vengono dal deserto, ti si infilano nel letto
Non dicono una parola, ma hanno un cazzo che fa paura
Chiudete le porte, serrate le tende, tirate le tende
E dite alla signora che è lei che non sente

[Strofa 4]
L'ultima principessa è scappata dal reame
Voleva vedere con la sua bocca se esisteva la fame
L'hanno sposata, ma quella ha abbandonato
Le hanno spezzato le gambe, ma lei ha continuato
A ballare il tango coi tacchi nel fango
In un posto più sporco del Congo
Col gorilla più dolce del mondo

[Strofa 5]
Vengono saltellando come piccole rane
Vengono le cavallette, salvate il pane
Vengono le navi, sono piene di batteri
Batteri alti un metro e ottanta che sembrano guerriglieri
Mettetevi in salvo, chiudete il castello, paratevi il culo
Il cielo è scuro scuro, scappate, sta arrivando il futuro

[Strofa 6]
Il futuro è una pioggia che allaga tutto
Correte ai ripari, correte di brutto
C'è un fiume rosso che sfonda le case, che affonda le chiese
E arriva sempre una volta al mese
Quanto mi piace, non ti fermare
Corriamo insieme prima che si richiuda il mare, amen
[Strofa 7]
Vengono sulla terra, vengono a tempo di guerra
Vengono sopra i campi, vengono come lampi
Vengono sulla pelle, come funghi, come le sberle
Vengono nell'oblio e, mentre vengono, chiamano Dio
E Dio è solo un pezzo di carne legata allo spago
Fra la bocca dell'affamato e la mano del mago