Quartetto Cetra
A pranzo con Evita
[Testo di "A pranzo con Evita"]

A pranzo con Evita Peron
Un giovedì d'agosto
A pranzo con Evita Peron
A Santa Margherita
Tartine con il Dom Pérignon
Quale giovedì d'agosto
La gente incuriosita
Voleva ad ogni costo
L'autografo di Evita

I camerieri
Con la faccia trasognata
Si contendevano
Quell'ospite pregiata
Che sopra i tovaglioli
Candidi d'appretto
Vicino ad un'impronta
Lieve di rossetto
Scriveva con un'aria divertita:
Oh, oh, oh, "muy encantada, Evita"

A pranzo con Evita Peron
Un giovedì d'agosto
A pranzo con Evita Peron
A Santa Margherita
Tartine con il Dom Pérignon
Quale giovedì d'agosto
La gente incuriosita
Voleva ad ogni costo
L'autografo di Evita
C'era un cummenda
Con la faccia preoccupata
La sua amichetta
Tutta lustra ed abbronzata
Un giovanotto
Che guardava intimidito
Un ragazzino
Che leccava il suo gelato
E lei scriveva sempre divertita:
Oh, oh, oh, "muy encantada, Evita"
Scriveva con la penna o la matita:
Oh, oh, oh, "muy encantada, Evita"

Aveva scarpe a zatteron
"Aveva calze?"
Calze di nylon
"La sottana?"
Sottana di coton
"La camicia?"
Camicia di chiffon
"Aveva borsa?"
Borsa di piton
"Aveva anelli?"
Anelli cabochon
"L'orologio?"
Orologio carillon
"La collana?"
Collana da milion
"Il profumo?"
Profumo a profusion
"Il rossetto?"
Rossetto vermiglion
"E scriveva?"
"Hombre, claro que si"
Scriveva con la penna o la matita:
Oh, oh, oh, "muy encantada, Evita"
Scriveva con la penna o la matita:
Oh, oh, oh, "muy encantada, Evita"
Oh, oh, oh
Oh, oh, oh
Oh, oh, oh