Giacomo Puccini
Mentia l’avviso
Menti' a l'avviso. Eppur d'Ausena e' questa
L'angusta valle, e qui fatal dimora
Mi presagiva la secreta voce
Che turba da piu' notti il mio riposo
Tu cui nomar non oso
Funesta donna dall'avel risorta
Per mio supplizio un'altra volta ancora
Promettesti vedermi, e in rio momento
Ah! chi geme? M'inganno
E' l'onda e il vento
E' la notte che mi reca
Le sue larve, i suoi timori
Che gli accenti punitori
Del rimorso udir mi fa