Giacomo Puccini
Abasso, abbasso l’autor!
COLLINE e MARCELLO
Il fuoco è spento
Abbasso, abbasso l'autore
Dalla porta di mezzo entrano due Garzoni, portando l'uno provviste di cibi, bottiglie di vino, sigari, e l'altro un fascio di legna. Al rumore, i tre innanzi al camino si volgono e con grida di meraviglia si slanciano sulle provviste portate dal garzone e le depongono sul tavolo. Colline prende la legna e la porta presso il caminetto: comincia a far sera

RODOLFO
Legna!

MARCELLO
Sigari!

COLLINE
Bordò!

TUTTI
Le dovizie d'una fiera
Il destin ci destinò
I garzoni partono

SCHAUNARD
Entra dalla porta di mezzo con aria di trionfo, gettando a terra alcuni scudi
La Banca di Francia
Per voi si sbilancia

COLLINE
Raccattando gli scudi insieme a Rodolfo e Marcеllo
Raccatta, raccatta!
MARCELLO
Incredulo
Son pezzi di latta!...

SCHAUNARD
Mostrandogli uno scudo
Sei sordo?... Sеi lippo?
Quest'uomo chi è?

RODOLFO
Inchinandosi
Luigi Filippo!
M'inchino al mio Re!

TUTTI
Sta Luigi Filippo ai nostri pie'
Depongono gli scudi sul tavolo. Schaunard vorrebbe raccontare la sua fortuna, ma gli altri non lo ascoltano: vanno e vengono affaccendati disponendo ogni cosa sul tavolo

SCHAUNARD
Or vi dirò: quest'oro, o meglio argento
Ha la sua brava storia...

MARCELLO
Ponendo la legna nel camino
Riscaldiamo
Il camino!
COLLINE
Tanto freddo ha sofferto

SCHAUNARD
Un inglese... un signor... lord o milord
Che sia, voleva un musicista...

MARCELLO
Gettando via il pacco di libri di Colline dal tavolo
Via!
Prepariamo la tavola!

SCHAUNARD
Io? volo!

RODOLFO
L'esca dov'è?

COLLINE


MARCELLO
Qua
Accendono un gran fuoco nel camino

SCHAUNARD
E mi presento
M'accetta: gli domando...
COLLINE
Mettendo a posto le vivande
Arrosto freddo!

MARCELLO
Mentre Rodolfo accende l'altra candela
Pasticcio dolce!

SCHAUNARD
A quando le lezioni?...
Risponde: «Incominciam...
Guardare!» (e un pappagallo m'addita al primo piano)
Poi soggiunge: «Voi suonare
Finché quello morire!»

RODOLFO
Fulgida folgori la sala splendida

MARCELLO
Mette le due candele sul tavolo
Or le candele!

SCHAUNARD
E fu così:
Suonai tre lunghi dì...
Allora usai l'incanto
Di mia presenza bella...
Affascinai l'ancella...
Gli propinai prezzemolo!...
Lorito allargò l'ali
Lorito il becco aprì
Da Socrate morì!
Vedendo che nessuno gli bada, afferra Colline che gli passa vicino con un piatto

COLLINE
Pasticcio dolce!

MARCELLO
Mangiar senza tovaglia?

RODOLFO
Levando di tasca un giornale e spiegandolo
Un'idea...

COLLINE e MARCELLO
Il «Costituzional!»

RODOLFO
Ottima carta...
Si mangia e si divora un'appendice !

COLLINE
Chi?!...

SCHAUNARD
Urlando indispettito
Che il diavolo vi porti tutti quanti!
Poi, vedendoli in atto di mettersi a mangiare il pasticcio freddo
Ed or che fate?
Con gesto solenne stende la mano sul pasticcio ed impedisce agli amici di mangiarlo; poi leva le vivande dal tavolo e le mette nel piccolo armadio
No! Queste cibarie
Sono la salmeria
Pei dì futuri
Tenebrosi e oscuri
Pranzare in casa
Il dì della vigilia
Mentre il Quartier Latino le sue vie
Addobba di salsicce e leccornie?
Quando un olezzo di frittelle imbalsama
Le vecchie strade?

MARCELLO, RODOLFO e COLLINE
Circondano ridendo Schaunard
La vigilia di Natal!

SCHAUNARD
Là le ragazze cantano contente
Ed han per eco ognuna uno studente!
Un po' di religione, o miei signori:
Si beva in casa, ma si pranzi fuori
Rodolfo chiude la porta a chiave, poi tutti vanno intorno al tavolo e versano il vino
Si bussa alla porta: s'arrestano stupefatti