Il Teatro Degli Orrori
Il lungo sonno (lettera aperta al Partito Democratico)
Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu, sono cambiato io
E senza accorgermene, adesso sono di destra

Non c'è niente da ridere

È come un lungo sonno, un sonno ad occhi aperti
Un illusione, una beffa, una pantomima

I tempi cambiano, o no, la storia corre
È come un lungo sonno ad occhi aperti
Che non finisce mai, nemmeno se lo vuoi
Ma forse è questo che vuoi

Aspettasse che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu, sono cambiato io
E senza accorgermene, adesso sono di destra

I diritti dei lavoratori, quelli delle donne
La lotta di classe, cuore di ogni progresso
La fedeltà alle idee, i valori della costituzione
Una società più giusta e più uguale

Non me ne frega niente
È tutta un illusione, una beffa, una pantomima
È come un lungo sonno
No, non ho detto sogno
Ma sonno, sonno, sonno
Maledetto sonno

Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu, sono cambiato io
E senza accorgermene, adesso sono di destra
Un qualunquista qualunque
Un baciapile, un voltagabbana
Un doppiogiochista, altro che boy scout
Mors tua, vita mea
Sinistra, destra, adesso siamo pari
E se il mondo andrà a puttane
Io sarò già morto, e chi s'è visto s'è visto

Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu
Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu
Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu
Aspettando che cambiasse il mondo
O che cambiassi tu