Ricchi e Poveri
Bocce
Su un campo da bocce, fra sogni e malanni
Ammazzano il tempo da più di vent’anni
Con i baffi a manubrio, girati a due mani
Ingialliti dal fumo dei loro toscani

Nei loro racconti c’è sempre rimpianto
Con storie piccanti, spalmate di vanto
E il solito arzillo ripete a morire
“Chi toglie ‘sto punto gli pago da bere”

Su un campo da bocce, bambini invecchiati
Che hanno fatto l’amore, che hanno fatto i soldati
Senza paura si scaldano al sole... quando il sole c’è

Ai tavoli, all’ombra di un gelso fiorito
Un altro bicchiere, ma non più di un dito
C’è chi ha lavorato per dieci persone
E chi del far niente era il campione

E dopo due litri si parla di gloria
Sì, c’erano tutti a cantare vittoria
Ma il vento ha soffiato su tante bandiere
La storia di sempre, di tutte le sere

Su un campo da bocce, bambini invecchiati
Che hanno fatto l’amore, che hanno fatto i soldati
Senza paura si scaldano al sole... quando il sole c’è
E quando alla fine si parla d’amore
Un grande silenzio ti pizzica il cuore
Qualcuno rimpiange quel corpo, quel viso
Un altro ci scherza e gli ruba un sorriso