Vinicio Capossela
Gloria all’archibugio
[Testo di "Gloria all'archibugio"]

[Strofa 1]
Venga il fuoco del ferrobugio
Spazzi le picche dei cavalieri
La gloria dell'a-armi
Si spari da lontano
Di nascosto, col ferro in mano
Nuove vie avrà la violenza
Per trovare l’indecenza
Di mandare in pezzi la carne

[Strofa 2]
Tutti ridotti a materia inerte
Al di là del bene e del male
A distanza impersonale
Nel mestiere delle armi
Sia spazzata cavalleria
Né pensiero, né favella
Né sapienza, né ragione
Sia maggiorе la distruzione

[Ritornello 1]
Gloria, gloria all'archibugio
Luce e fiamma dеl progresso
Non fa vincitori o vinti
Tutti riduce a cose, a cadavere
Gloria, gloria al ferrobugio
Rinato dal fondo del mare
Dove lo si era giù gettato
Per non poterlo più trovare
[Strofa 3]
Si sia centrati più da lontano
Si sia bucati col ferro in mano
Nuove son le armi
Venga la forza del piombo fuso
I signori dell'archibugio
La fonderanno per tutto il mondo
Fino a forgiare un nuovo mondo
Fare un deserto e chiamarlo pace

[Ritornello 2]
Gloria, gloria all’archibugio
Il ferro tocca e subito scocca
Lampeggia a guisa di baleno
Scoppia e manda in aria il tuono
Treman le mura e sotto il piè il terreno
Il ciel rimbomba al paventoso suono
Spezza le mura e i gravi marmi svelle
E i sassi da volar fino alle stelle

[Bridge]
Oh maladetto, o abominoso ordigno
Che fabbricato nel tartareo fondo
Fosti per man di Belzebù maligno
Che ruinar per te disegnò il mondo
[Outro]
O maladetto, tu, archibugio
All'inferno onde uscisti ti rasigno
E laggiù ti gitto nel profondo