Enrico Ruggeri
Trans
Se mi vedeste di giorno
Con la borsa della spesa
Fare un giro attorno casa
Masticando qualche offesa
Se mi vedeste lavare, pulire
O attaccare manifesti
Vi mettereste a guardare
Senza ridere dei miei gesti

Se mi sentiste parlare
Trascurando la mia voce
Comincerei a raccontare
Ciò che nessuno dice
Ciò che nessuno sa:

Una storia di dubbi
E di fughe da casa
Di vestiti sbagliati
Di qualche inutile attesa
E di rabbiose ostentazioni
E le parole delle canzoni
Mai scritte per me

E vorrei uscire fuori
Senza quei rumori di motori;
Respirare la speranza
Senza più cliniche straniere
Che non sanno indovinare
Chi è nascosto dentro me
Se avessi un po' di vita anch'io
Vorrei passarla a modo mio
Con te

Tu che ti vergogni la mattina
E non mi presenti a nessuno
E mi nascondi in cucina
Quando apetti qualcuno
E quelle stesse persone
Che ridono della mia voce
Hanno anche loro una croce:
Ciò che nessuno dice
Ciò che nessuno sa

Storie da pasolini
Nelle macchine strette
Con dietro i sedili dei bambini
E le sigarette
E le parole così pesanti
I discorsi degli amanti
Non sono per me
E vorrei avere un nome
Uguale a quello denro ai documenti
E il saluto dei parenti
Vorrei passare un bel Natale
Con le foto da scattare;
Vorrei ridere con te
Se un po' di vita resterà
Chissà che posto ci sarà
Per me

Se avessi un po' di vita anch'io
Vorrei passarla a modo mio
Con te
Se un po' di vita resterà
Chissà che posto ci sarà
Per me