Lucio Battisti
Ecco i negozi
[Testo di "Ecco i negozi"]

[Strofa 1]
Deve essere stata
Una costosa distillazione
La marea del mare
Il cielo è più professionale:
Premedita sé stesso
Il tempo, questo tempo
È inaffidabile
Vengono giù gelati, poi rane
Un giorno baci celebri
Un altro giorno eliche in funzione
E come informazione
Si sente spesso chiedere
Dov'è che si sistemano
Le capocchie ai fiammiferi
Queste le uscite spicce
Celeri così come lei le intuisce
Che veloci inceneriscono se stesse
Avanti un'altra, così si va
A spasso si va

[Strofa 2]
Ecco i negozi e non le sembra
Più di stare a casa
Ecco cammina nell'uno e l'altro senso
Non avendo al fianco chi l'accompagnerebbe
Nelle minime e le massime escursioni
Ecco i negozi che ingoiano tutti i fracassi
Non affliggono né stomaco né cuore
Eccola qui dov'è la padrona
Del proprio giro vita
Del proprio girocollo
Del proprio giro periplo del corpo
[Ritornello 1]
E lo spazio non è quella questione
Ecco i negozi, si può tacere senza dare
Il silenzio come spiegazione:
Ecco qui, tra le creature scisse
Tra chi entra e chi esce
C'è uno scambio di temperature

[Strofa 3]
Si diventa termometri contraddittori
Si passa tra le cose sfuse e vaghe
Come tra lacci d'alghe
Di tante maghe Circi annegatrici
Dimenticando e poi dimenticando
Così sei fortunata, hai trovato
Esattamente quello che cercavi:
Tre bravi di Caienna
Ovvero un forchettino per i ravanelli

[Ritornello 2]
Così sei fortunata, hai trovato
Il posto più esclusivo della storia
Le pagine in cui Antonio con Cleopatra
Si strapazzano ancora come otarie
Dalle braccia ormai implicite nell'altro
Sopravvissuti ad ogni nave che s'inabissò
[Outro]
Immersi in un tripudio misto seta
In una negligenza e oblio di sciarpe
Ed è come non mai non stare a casa