Renato Zero
Chi
Chi ti offende
Chi ti confonde, chi ti usa e poi ti vende
Che vuoi farci
Gli rimane assai difficile rispettarci
Animali
Solo carne, poco spirito, niente ali
Se ti ami
Tieni a bada i complimenti
E misura i sentimenti
Mai una rosa
Pescecani che non mollano mai la presa
Gente astuta
Con la linea della vita già incriminata
Voce roca
Vista acuta e quell'odore che non invita
Nel bisogno
Sai che ne approfitteranno
Loro sanno ciò che fanno
Stanno uccidendo le favole
Stanno sparando alle nuvole
L'odio però, non può farci desistere
Punta il dito fuori nome e cognome
La verità
Chi sarà mai, che ci fruga nell'anima
Chi si insinua cosi
Chi dirige la musica
Mentre sei li e non sai come difenderti…
Disarmante quel tuo sguardo pulito. Credimi!
Mani armate
Che di fronte all'innocenza non vi fermate
Toccate il fondo
Con pensieri che non sono di questo mondo
Chi rimane
Con questi segni, non può certo dimenticare
E chi cede
Non farà mai più ritorno
Ha già un piede nell'inferno
Se quelle storie ci unissero
Se quegli orrori bastassero
Se non ci fosse più
Chi ha tanta voglia di uccidere
Se tu mi lasciassi ancora entrare
In quei segreti tuoi…
Forse potrei immaginarmi altre favole
Potrei riordinare le nuvole
Se solo ritroverai
Il coraggio di vivere
Se in quella rabbia che ti porti dentro
C'è il desiderio di tornare su
Se in quel sorriso mescolato al pianto
Ci fossi ancora tu…
Puoi tradirti
Per l'estrema disponibilità nel darti
Puoi pentirti
Se non ti risparmi e non terrai gli occhi aperti
Criminali
Poca strada, brutte storie, destini uguali
Non voltarti
Corri verso quella luce
Se avrai fede, quella pace verrà