Giorgio Gaber
A Mezzogiorno
A mezzogiorno suona la sirena e lei
Come ogni giorno è lì che aspetta lui
E dopo un attimo son tutti fuori già
Tre quarti d'ora e si riprenderà

Suona la radio più vicino
Qualcuno chiama un ragazzino
C’è un po’ di sole, la strada è vuota
Tutto si ferma per un po’

Sei qui da molto?
No, sono appena arrivata
Sei così bella
Ma va, sono così conciata

Cos’hai portato?
Cos’ho portato non si sa
Hai proprio fame
Vieni, mettiamoci più in là

A mezzogiorno suona la sirena e lei
Come ogni giorno siede accanto a lui
Lui l'accarezza e poi la stringe forte a sé
Apre la borsa e guarda cosa c'è

Insieme mangiano sul prato
Quello che lei gli ha preparato
Poco lontano un aeroplano
Lascia una striscia e se ne va
Lasciamo stare, cosa ti viene in mente?
Ma dai, stai buono, non vedi che c’è gente?
Ma non capisci che tutti ridono di noi?
Ti aspetto a casa, ma vieni subito, se puoi

Ancora un attimo
Un bacio e se ne andrà
E la sirena ancora suonerà

Alcuni giocano al pallone
Mangiando l’ultimo boccone
Sul prato verde
Qualche giornale
Che ora il vento muove un po’