Guè
Milano-Roma
[Testo di "Milano-Roma"]

[Strofa]
Se scrivo sedici barre vi chiudo in sedici sbarre
Due scimitarre, una alle palle l'altra sopra alle spalle
G Pequeno il tipo con lo stile nelle mani
Paga stipendi cinesi ed incassa prezzi italiani
Da MI alla capitale come il vizio e la pena
Il tizio fa scena io gli cambio il colore del sangue in vena
Sfondo diciotto crew, sembri rimasto sotto tu
Stringo micro, canna, tette e cash: Dottor Guè-Octopus
Non sono versi ma movimenti tellurici
Offro drink con barbiturici a rapper peripatetici
Patetici, sentici: Dogo, Primo + Squarta
Chiudo affari a Giacarta, tu strisci come una carta
Visa o Diners, fuori per queste vagine
Troppe smanie, uomini d’azione per privarti del domani e
I seri sanno chi è il lirico king numero uno
Tu sei come Dio: non ti ha mai visto nessuno