Guè
Il Sesto Senso
[Testo di "Il Sesto Senso"]

[Strofa]
Guè accarezza a mezzanotte
Se non ci stanno son costretto a violentare queste note
La mia musica è tremenda, causa sindrome di Stendhal
Guardami morire presto da leggenda
Più vicino ai marciapiedi dov'è vero quel che vedi
Bevo mine, parlo in rime, Gesù mi gioca ai dadi
Per chi gira a sensi persi e sta in cattività
E si sente un niente, urla e la città non lo sente
Come a Bogotà in aereo sto col peso nello stomaco
È materiale serio, vi lascio i tuffi nell'intonaco
Inietto dosi al cervelletto
Il male è già in natura quindi mi sento protetto
Con l'oro all'orologio, la cintura da più di tre K e un etto
Lecchiamo uno stiletto, poi diamo fuoco al tetto
A chi è in stato di arresto, a chi ha perso un affetto
Fremiti, recupero crediti, amore infetto