Gemitaiz
Albe nere
[Testo di "Albe nere" ft. MadMan & Gemitaiz]

[Strofa 1: MadMan]
Il capo è un grande mostro, finanzia gli impostori
Fa capo al padre nostro, in piazza coi forconi
Sente pulsante il polso per l’adunanza dei plotoni
Poi preme il pulsante rosso nella stanza dei bottoni
Droghe mortifere dentro le falde acquifere
I grandi capi vipere, nel bosco di conifere
Brucia l'erba e lo zolfo, fra', pensi che serva rimorso?
La terza guerra del Golfo, fra', spazza la Terra in un soffio
Mondo corrotto va a fondo, soldo per unico santo
Joker campano sull'astratto, broker saltano sull'asfalto
La notte divora la Terra
E Pandora immola uno scalpo, brinda al vino bianco
Stato che ignora, pignora
Ti toglie da scuola e ti mette al primo banco
Giungo al funerale di una storia criptica
Fungo nucleare in traiettoria ellittica
Un assordante suono, gloria apocalittica
La natura sopravvive all'uomo come Pryp'jat'

[Ritornello: Deleterio]
Mai mi scorderò
L'aria si incendiò
La terra che tremò
Albe nere
Poi silenzio caló sopra al lamento
Mise a tacere il vento
Albe nere, albe nere
[Strofa 2: Gemitaiz]
Nubi di fumo e demoni
Ogni vicolo è pieno di cyborg egemoni
Ci muovono come i Playmobil
Ma noi siamo irremovibili
Nel cervello ho una carta memory
Ci siamo mutilati per togliere il codice dai femori
Nascosti nel tunnel in mezzo ai ferri accatastati
Col rischio di andarsene per ogni metro che siamo avanzati
Forse hai ragione, era meglio se ti ammazzavi
Guardali i cadaveri appesi sui davanzali
Microchip nella nuca per promuovere l’infezione
Con un click ci tolgono l’intenzione e la chiamano un'invenzione
Vuoi sapere la mia impressione? Che finisce l'umanità
Il peggio è che può succedere tra diec'anni o domani, fra'
Giungo al funerale di una storia criptica
Un taglio sulla giugulare, lascio i miei diritti, fra'
Lascio esplodere la mia vena artistica
'Ste merde senza cuore gli stravolgo la statistica

[Ritornello: Deleterio]
Mai mi scorderò
L'aria si incendiò
La terra che tremò
Albe nere
Poi il silenzio caló sopra al lamento
Mise a tacere il vento
Albe nere, albe nere