Gemitaiz
Notturno
Cianuro:
Consumo la notte di giugno e fuori piove mentre disegno
Mi fumo le scorte di luglio, fra', sarà grave quando mi sveglio
Non mi rassegno al sogno correndo su una trave di legno
La sorte sopra un foglio frate in certe cazzate m'impegno
Al meglio e guardo oltre tra pianoforte e bocce di alcool
Immerso in questa coltre in cui non verso gocce di pianto
Chiudo a chiave le porte mando a morte le ombre rimando
Il mondo cambia le forme: forse la luna mi sorge di fianco
La pioggia stende un velo ogni speranza annega
Milano tra fango e cielo, bisbiglio Emilio Praga
Qui zero arcobaleno c'è solo il nero che dilaga - io sto
Senza giorno di paga e manco un mezzo lavoro vero - e tu
Credi che stia sognando solo perchè ho gli occhi amaranto
Invece sento come i ciechi e come gechi stesi sul marmo
Non vedo luce da mesi e riempio bracieri con il mio palmo
Crollo alle dieci, sento una voce, gli echi fanno soltanto

Gemitaiz:
Nella merda da sempre provo a dire che la vita è bella ma niente
Fumo nero nella cartella a piedi di notte perchè non c'è la patente
Mesi interi con gli occhi aperti come in una cella la gente
Mi chiedo se ho desideri no non ho mai visto un stella cadente
Notturno come Christian Bale in ogni rima grido
Sto curvo sveglio fino alle sei per questo mi vedi dimagrito
Io urlo come dentro i cortei non sogno e l'ho ribadito
Se la notte è donna sono il marito ma ne resto comunque impaurito
Alle gambe c'ho i crampi fuori la luce dei lampi
De st'erba me fumo anche i gambi fino quando tutto non m'è risalito
Le ore che ho perso negando amore a me stesso
Frate e mi lascia perplesso il fatto che non verrò mai risarcito
E va bene Cian riempi il braciere
Riduciamoci il cervello in un cratere
Gli occhi in catene i segni delle occhiaie
Spegnimi o mi stendo su quelle rotaie