Lucio Dalla
Treno a Vela
[Testo di "Treno a Vela"]

Voglio un chilo di pane
E un fiasco di vino
Le do in cambio il bambino
Che ho in più
Posso darle anche un osso
“Non mi piace, è di cane”
M'è passata la fame
M'è passata la fame

Quanto costa una mela?
“Costa un sacco di botte”
Se mi faccio picchiare un pochino
La darebbe al bambino?
Se la metterà in testa
Senza neanche capire
Così lei con le frecce
Si potrà divertire
Si potrà divertire

Tutte le sere, il padre e il figlio
Si tenevano per mano e poi...
Poi nella notte, senza suoni e nostalgia
Si incontravano con gli altri nella via
E senza un alito di vento
A guardare quella stella là
Che era una stella senza luce
Era quella del “brodo Star”
E poi via...
Di corsa fino alla ferrovia
Dove al lume di candela passava un treno a vela
Ringhiando, sbuffando
Bimbo, non piangere più
Il bambino ora dorme
Sulla schiena di un cane
Mentre il padre sfinito
Gli fa aria con un dito
Poi c'è gente che viene dal Veneto
Per vedere il cantante Patrizio
E il suo porno comizio
E il suo porno comizio

Si è svegliato il bambino
A dormire ora è il cane
Mentre il padre da ore non parla
Ed ha sempre più fame
In un lampo la sua decisione:
Prende in mano un bastone
E comincia a volare
E comincia a volare
E comincia a volare