Lucio Dalla
Meri Luis
[Testo di "Meri Luis"]

Il regista aspettava la star al ristorante
Sembrava un morto con in mano un bicchiere
Il ragazzo lavorava in un bar
Ed aspettava che il padrone se ne andasse, per potersi sedere

Il dentista aspettava il sabato
Con la moglie e tre figli, era già pronto per il mare
Il taxista al posteggio aspettava qualcuno da portare

E chi l'ha vista la ragazza con le grandi tette
Che tutte le sere alle sette e un quarto
Aspettava l'autobus guardando in alto?
E tutti quanti ad aspettare, a cercar di fermare

Questa vita che passa accanto e con le mani ti saluta e fa "bye bye"
Questa vita un po' umida di pianto, con i giorni messi male
Vista dall'alto sembra un treno che non finisce mai
Neppure se è coperta dalla neve o se sparisce sotto terra e non si vede
Si ferma un attimo

Il regista, il ragazzo, il dentista, il taxista, la ragazza, la star
Scaraventati in mezzo al traffico

Ma, Dio mio, e se si provasse a trattenere il respiro?
Se si cercasse, se si provasse di fermare il giro?
Il regista, stanco di aspettare, appena vista la star
L'ha mandata a cagare
Il ragazzo ha lasciato lì di lavorare
E, agguantato un treno, è corso fino al mare

Il dentista si è innamorato di un dente
Lo accarezza, non vuol fargli del male
Il taxista nella macchina non ha il cliente
Ma una canna per andare a pescare

Meri Luis finalmente ha deciso che l'amore è bello
Ha abbassato gli occhi e s'è lasciata andare
Ha benedetto il cielo come fosse un fratello
Per le sue belle tette e per l'amico che le vuole toccare

Adesso, mio Dio, dimmi cosa debbo fare
Se debbo farla a pezzi questa mia vita
Oppure sedermi e guardarla passare
Però la vita com'è bella, e come è bello poterla cantare