Venz
Atrophia Cerebri
[Testo di "Atrophia Cerebri"]

[Strofa 1]
Vado avanti: non mi guardo
A volte penso quanto manchi
Non mi ascolti, barcollando
Tengo il mio riflesso accanto
Casa è vuota, non ricordo
Poi ritorno, mi ritrovo
Una preghiera a chi si perde
Tra le tende un telescopio
Astra, glifi che decifro
Massa di elementi in giro
Sento che mi sei vicino
Chiedo e dentro me decido
Tra morte e vita in questo limbo mezzo viaggio in meno
Riapro porte come un libro dal linguaggio Xeno
Devo riambientarmi guardo il vuoto
Combatto fuori e dentro, ma l'abisso è un covo
Emergo e nel frattempo esplodo
Potessi ritornare a casa lo farei per te
Dare fine al circolo in cui vivo
Sono solo memore di morti e vite in loop
Disco rotto, poi mi disconosco
Non mi riconosco più, ti prego fallo tu
Ho perso me cercando me, magari non c'è spazio
Dentro me per un legame, scindo tempo e spazio
[Strofa 2]
Casa mia: finalmente
Ho figure complesse in mente
Come se tornare non valesse niente
Forse è colpa mia se non riesco a uscirne
Fingo di essere felice e triste
Queste porte non so neanche aprirle
Tu mi guardi dentro come se trovassi amore
Chiudi parti infette in me per non contaminarmi il cuore
Siamo figli di un pensiero, vittime di questo cielo
A volte furbo, a volte cieco, va da ladro a messaggero
Quindi vado avanti, mi riguardo
Non ti penso e non ti manco
Tu mi ascolti, è vero in parte
Attendo il mio riflesso cambi
Casa è luce, ora ricordo
Ero felice in qualche modo
Una preghiera al mio ritorno
In corridoio un telescopio
Niente morti e vite in loop
Disconosco il vuoto
Lo adibisco all'odio che non covo
E non mi disconosco più
Cercando me ho trovato me chiamando qualcun altro
Dentro me, per un legame, unisco tempo e spazio