Anastasio
CookingMeth Blues
Mi contatti, fai: "Ciao, Marco, c'ho un progetto strano in mente. Se ci sei, dimmelo ora, altrimenti fa niente, ci si sente. C'è qualche rischio, ma roba da niente, cose testate. Se sta roba va a buon fine son soldi a palate". "Ok, bro. Vediamoci che ne parliamo. Finché è roba pulita sono il primo che dà una mano". Mi rispondi: "Tranquillo, compare, tutto legale. Vediamoci domani che avremo di che parlare". Vengo da te, sono mesi che non ci vediamo. Tu stai con un bong in mano, collassato sul divano con accanto un cannone già rollato, cartine, aspirine ed un flacone ribaltato di bеnzodiazepine. Mi dici: "Fra, c'ho avuto l'illuminazione: possiamo farе i soldi, c'ho in mente una pozione che si prepara in cucina cuocendo medicina. Tu puoi chiamarla meth, il nome è metanfetamina". "Frate', ma tu perché mi vuoi ributtare in mezzo? Lo sai che in questo giro sto fuori da un pezzo. Mi avevi detto che era roba pulita, tutto legale, e ora parli di droga da sintetizzare!". Mi dici: "Stai tranquillo che non ci vuole tanto: tre quarti degli ingredienti sono farmaci da banco. E poi, guarda che ne capisco io di meth, c'ho una guida sul deep web e mi son visto Breaking Bad!"

"Ok, frate', sono con te ma te la vedi tu. Sappi che ti darò una mano, ma niente di più". Mentre ti accendi una canna che sembra un didgeridoo noi balliamo sulle note del CookingMeth Blues. "E se va male te la vedi tu. Io mi ritiro, esco dal giro e non mi vedi più". Tu mi guardi con gli occhi rossi di Belzebù e mi dici: "Zitto e balla il CookingMeth Blues"

Detto fatto, ti presenti col camice bianco. Mi dici: "Non mi sentivo così vivo da tanto. Cazzo, guardami: sembro un vero scienziato". Io penso: "In tutto questo c'è qualcosa di sbagliato". Intanto hai già imbracciato un medicinale a caso, prendi il foglietto illustrativo e me lo sbatti sotto il naso. Mi dici: "Questa medicina contiene efedrina, cioè il principio attivo della metanfetamina. Noi dobbiamo solo estrarlo. È semplice, ti dico, è un processo basilare che ho imparato da un mio amico". E la follia sta toccando livelli critici: ti metti ad armeggiare con farmaci e agenti chimici e BOOM. Un'esplosione ed io non so perché, fatto sta che ora il tuo sangue ora macchia il parquet. Vabbe': questa volta è andata male. Verrò a ballare il CookingMeth Blues al tuo funerale

"Ok, frate', sono con te ma te la vedi tu. Sappi che ti darò una mano, ma niente di più". Mentre ti accendi una canna che sembra un didgeridoo noi balliamo sulle note del CookingMeth Blues. "E se va male te la vedi tu. Io mi ritiro, esco dal giro e non mi vedi più". Tu mi guardi con gli occhi rossi di Belzebù e mi dici: "Zitto e balla il CookingMeth Blues. Zitto e balla il CookingMeth Blues"