Dargen D’Amico
LE MADRI DEGLI ALTRI
[Testo di "LE MADRI DEGLI ALTRI" ft. Tananai]

[Strofa 1: Fedez]
Hola, ti racconto una storia
C'era una volta una signora
Che risparmiava sulla spesa
Ora mia madre lavora
Finché 'sta musica funziona
Finché un amico non mi froda
Non voglio più sentirla certa roba

[Ritornello: Fedez]
No, dai, Beethoven la nona
Poteva pure andarmi peggio
Una sveltina dentro al cesso
Invece guarda quanti baci
Come quando si salutano gli angeli
Come la curva del Napoli
Come le madri degli altri
Come le madri degli altri, eh

[Post-Ritornello: Tananai]
Tu dimmi dove sei stasera
Che mi faccio mezzo mondo
Per rivederti
Tu non preoccuparti
Che se esageriamo ci portano gli altri
[Strofa 2: Tananai]
Eh, prova a avvicinarsi, manco lei si fida
California a fuoco, mamma che l'aiuta
Pensa che devo fare la fila
Ma io penso alla sua amica
Lei mi dice: "Tra'" manco fosse la metà
Questa balbetta manco fosse la metà
Ti amavo che questo cielo manco fosse la metà
Forse mi sbagliavo, non eri la mia metà

[Ritornello: Fedez]
Poteva pure andarmi peggio
Una sveltina dentro al cesso
Invece guarda quanti baci
Come quando si salutano gli angeli
Come la curva del Napoli
Come le madri degli altri
Come le madri degli altri, eh

[Strofa 3: Fedez]
Nebbia, fumo denso esce dalla portiera nera
Quel matto ha un appuntamento in Brera
Spera di cavarsela pure 'sta sera
Ognuno sopravvive alla propria maniera
Hola, ti racconto una storia
Il terzo giorno di scuola mi hanno rubato la giacca
Ma mai la parola
Finché 'sta musica funziona
Finché mia figlia non mi odia
Non voglio più sentirla certa roba
[Ritornello: Fedez]
No, dai, Beethoven la nona
Poteva pure andarmi peggio
Una sveltina dentro al cesso
Invece guarda quanti baci
Come quando si salutano gli angeli
Come la curva del Napoli
Come le madri degli altri
Come le madri degli altri, eh