Genius Traduzioni Italiane
Ecrire (Traduzione Italiana)
[Strofa 1]
Quando racconto la speranza sotto una lampada alogena
Vorrei che i miei impulsi parlassero ai giovani
Ti parlo di tutto quello che rende uomo, non i nostri geni
Non ciò che ti lasciamo vedere
Ma tutto ciò che ti nascondiamo quando questo ci vergogna
Al quale pensiamo tutta la notte, gambe distese davanti le nostre catene
Quest’impressione di perdere il proprio tempo
Soffocare in questa vita già pronta
Sentirsi debole sapendo che la vita è una fеsta in cui nessuno balla
La mia seconda mamma mi ha detto
Non è pеr i loro soldi che i migliori pregano
Piango colui chi muore giovane ma ancor più colui che muore triste
Le grida di una gioventù ammaccata impregnano i miei umori
Vedo i leader imporre il loro ordinamento
A volte mi sento sminuito
Ma quando faccio casino sono io a ridere
Tribù indistruttibile
Ridistribuisco la mia mente da clan quando la strada piange
Indescrivibile è la mia tristezza negli strip-club
Prenditi cura di te ovunque tu sia
Conosco la fame del sapore del sangue
E quando si scalda da te, tu esci improvvisamente vittima dello scherzo del destino
Non c’è più molta speranza in tutte le zone che abbiamo escluso
I paesaggi sono desolati, eppure gli uomini non hanno scuse
Solo, non potrò uscirmene, se ci arrivo, è grazie al tuo aiuto
Se anche tu, hai sentito che il corpo e l’anima separano il tuo essere
Mi hanno chiuso delle porte in faccia
È perdonato, ma non mi sono voltato
Il sistema non mi sopporta, sono un cyborg insubordinato
E a volte sono stanco dell’aiuto, sospeso a del filo spinato
E quando vuoi rendere tutto quello che hai preso, finisci per donare
Adesso so che le forze si equilibrano
Non dimentico la mancia per i miei giovani sbandati che consegnano
Noi veniamo da lì ed è scrivere che ci ha salvato
Allora adesso scrivo per te
[Ritornello]
Scrivere, è catturare qualche ricordo unico in delle tasche immense
È incollare i propri timpani sull’altoparlante cosi da avvicinare il silenzio
È l’insolenza del cervello di colui che al culmine si butta
È veder sfilare la propria vita nel nero fino alla prossima sequenza
È catturare qualche ricordo unico in delle tasche immense
È incollare i propri timpani sull’altoparlante cosi da avvicinare il silenzio
È l’insolenza del cervello di colui che al culmine si butta
È veder sfilare la propria vita nel nero fino alla prossima sequenza

[Strofa 2]
I nostri sogni mistici deviano la scienza e i loro errori di affiliazione
Un cammino pieno di deviazioni allora conduciamo delle vite a cento all’ora
Bisogna scegliere un campo, allora le idee si semplificano
Quando ti chiedo "è questo che volevi fare più tardi?", sento che fuggi
E i valori umani si perdono, al cospetto di quelli scientifici
Quando l’uomo moderno non diventa che un essere immondo che santifichiamo
Adotto una visione larga, evitando coloro che per qualche dollaro cambiano
I falsi amici che ti fanno un favore e che ti reclamano dei soldi
Dico che va tutto bene, ma lì mento, ho solo voglia di dire "Lasciami"
A volte ho paura di ferire le persone, allora reagisco da codardo
Non amo troppo dilungarmi quando mi deludono, comprendi i miei dubbi
E i miei errori compromettenti, quando il mio cuore fa battere le mie tempie
Io, sono lo stesso dei primi tempi, un fottuto greco
O conquistiamo, o moriamo, cuore di ghiaccio, le mie lacrime non si vedono sotto la grandine
Non so tanto a cosa sono destinato dopo, ma non mi lamento più, dei giovani
Lascio un’impronta effimera come il percorso che disegna il mio gesso
Niente smancerie, anche se i segni sono incisi è disgustoso qui
Tutti indecisi malgrado le vette che scaliamo sono serissime
L’Entourage, scriviamo per… (Toi)
[Ritornello]
Scrivere, è catturare qualche ricordo unico in delle tasche immense
È incollare i propri timpani sull’altoparlante cosi da avvicinare il silenzio
È l’insolenza del cervello di colui che al culmine si butta
È veder sfilare la propria vita nel nero fino alla prossima sequenza
È catturare qualche ricordo unico in delle tasche immense
È incollare i propri timpani sull’altoparlante cosi da avvicinare il silenzio
È l’insolenza del cervello di colui che al culmine si butta
È veder sfilare la propria vita nel nero fino alla prossima sequenza

[Outro]
Scrivere, è… ciò che mi ha liberato
Scrivere, è… quello che ci lega… te (Toi)