Charles Aznavour
I figli della guerra
Tutti i figli di guerra assomigliano a te
Con l'età di un bambino, che bambino non è
Su di un pianto di madre, venivi al mondo tu
Tutti i figli di guerra han veduto con te
Lacerarsi la terra senza un vero perché
Il tuo campo di giochi cresceva intorno a te
Un giardino di croci, che un giardino non è

Tutti i figli di guerra sanno questa realtà
Che la fame è sicura, il domani chissà
Hanno un viso da grandi che non chiede e non sa
Il diritto all'amore che nessuno gli dà
Tutti i figli di guerra, alla stessa tua età
Han dormito ad un canto che la gioia non ha
Han dormito ad un canto che la gioia non ha
E imparato a tacere, se una parola in più
Troppe volte vuol dire non tornare mai più

Tutti i figli di guerra, ieri come sei tu
Hanno occhi profondi che non ridono più
Grandi mani straniere hanno ucciso per te
Tutte le primavere che spettavano a te
Come te, senza amore, senza infanzia né età
Indifesi a tremare per quel che sarà
Han sofferto in silenzio il rosario dei guai
Carezzando speranze per non cedere mai
Sulle nostre miserie di sempre, io e te
Strano a dirsi, cantiamo e sogniamo, perché
Questo amore è una guerra che non spaventa me
Né tutti i figli di guerra, come te, come me