Giovanni Truppi
Eva
[Testo di "Eva"]

Uè, Adamo
Te lo ricordi quando quasi non dormivamo
E la mattina ci svegliavamo
Senza nemmeno le caccole negli occhi
Ed i tuoi occhi erano aperti e belli
Tu mi toccavi i capelli e mi dicevi, amore mio

Mannaggia, Dio ci ha puniti proprio tanto
Ti vedo sempre stanco
E la mattina, negli occhi, c'hai delle caccole enormi
Io lo capisco e lo posso anche sopportare
Quello che mi dispiace e che mi sembra che ti piace

Ma tu, non ti dimenticare del Paradiso
Che ci faceva sognare senza sognare
E che tu sei tutto quello che del Paradiso mi rimane

Uè, Adamo
Sono contenta che parliamo
Siediti sul divano
E levati quell'espressione da persona importante dalla faccia
Lo sappiamo tutti e due che siamo solo due bambini
Io gioco a fare la tua mamma e tu il mio uomo
Ma tu, non ti dimenticare del Paradiso
Che ci faceva sognare senza sognare
E che tu per me ed io per te
Siamo la sola cosa che del Paradiso ci rimane