Roshelle
Basement Café Next Gen: Tredici Pietro & Roshelle
[Testo di "Basement Café Next Gen: Tredici Pietro & Roshelle"]

[Strofa 1: Tredici Pietro]
Ehi ehi ehi ehi
Rappo così forte che non sembra che rappo
Sembra che scatto
Sembra che ho il gatto nel sacco
Scatto così forte che non sembra che scatto
Sembro una Lambo
Tu mi sembri un po’ imbambolato
E poi digli alla tua bambola
Che c’ho una babolat
Pronto a piazzarla sulla tavola
Se non s’intavola
Se bolle verso Nero d’Avola
E racconto favola
Ma poi finisce come Dracula
Se non eiaculo
C-c-c-come hai fatto giovane Pietro
P-p-palla di vetro
P-p-palle di ferro
C-c-canne di fumo
A-a-abbasso il livello
Alzo il livello
Questa merda è un altro livello
Guarda e impara pivello
Non mi fotte un cazzo di niente
Viscida cazzo di serpe
Ok giovane Pietro
Rapper così forti ce ne sono sempre meno
Rapper tutti sporchi mi sembrano serpi in seno
Sto solo scappando dal loro veleno
Ed eravamo in tredici
Ora conta quanti siamo
Tu mi trovi sempre qui
Non a caso un porticato
Porto Bolognese drip
Bella Dref bella allo Iando
Brindiamo alla nostra clique
E chi ci voleva morto fanculo
Ok
La guardo penso due limo
Ti guardo penso che schifo
Serpe biscia meschina
La guardo penso svestita
Sono Pietro e sono freschissimo
Io non parlo parla il destino
[Strofa 2: Roshelle]
Ye ye ye ye ye ehi
Rosh is on the beat
Oh Andry
Specchio specchio delle barre
Mostrami due rime che io non sono capace
Scopo bene tatuo anche
Lascio segni nella gente
Non c'è tempo per pensare a cosa fare
Meglio sbagliare che morire nelle pare
Faccio tutte rime in are
Se è quello che voglio fare
Rosh è sempre novità
Entro dentro al beat
Non hai sentito
Mai niente è così
Se vado a Roma sciocco Roma solo con un feat
E pensare che ero andata solo per un film
Io metto poco addosso ma quello che metto è hit
Faccio scrivo tutti i giorni: ''How I feel?''
Scuola libri aperti mente lontano da lì
Io non uso autotune giocavo con il mic
Corro sulle stelle I got Converse on my feet ehi
Quando ero piccola la prof. mi ripeteva: ''Tu hai la testa tra le nuvole, dai scendi da lì.''
Ora ci lavoro mi risveglio e mi ritrovo sto bene nel mio disordine pazza come Dalì
La mia faccia su un murale
Appartamento mica male
Tolgo la cera metto la cera sono io il mio allenatore
Accetto i miei difetti mi lasciano poco andare
Pensano: ''Lei è diversa.'' sono rosa naturale